Roma, 14 giu. (AdnKronos) – Dalla stagione delle grandi opere tout court alla stagione delle opere utili, grandi o piccole, per connettere l’Italia e far emergere il ruolo centrale per gli scambi da e per l’Europa. È questo il cambio di paradigma impresso dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti, guidato dal ministro Graziano Delrio, per aprire una nuova stagione di mobilità del Paese. Un cambio di passo delle politiche e strategie infrastrutturali per la cui attuazione in questi ultimi anni i governi hanno messo in campo risorse oltre 110 miliardi di euro. E’ questo lo scenario tratteggiato dal ministro Delrio, nel suo intervento , all’Aula Magna dell’Università di Roma “La Sapienza” in un incontro dal titolo “Connettere l’Italia. Strategie e risultati di una nuova stagione della mobilità”.
“Abbiamo messo del centro – ha detto Delrio- le opere utili allo sviluppo del Paese, delle aree logistiche, del turismo e abbiamo messo al centro una cosa molto complicata che è la pianificazione e la programmazione di risorse necessarie a realizzare queste opere. Abbiamo pensato – ha sottolineato- a un Paese che deve abbracciare non solo l’alta velocità ma anche una mobilità dolce con lo sviluppo delle ciclovie, delle ferrovie turistiche avendo sempre una forte attenzione al territorio”.
“Abbiamo selezionato opere – ha sottolineato – mettendo in campo investimenti per oltre 110 miliardi di investimenti. Opere prioritarie che sono state finanziate per oltre l’85 per cento con uno sforzo enorme dai governi Renzi e Gentiloni. I valichi alpini sono stati finanziati, le connessioni ai porti sono stati finanziati. Al centro dello sviluppo abbiamo messo la logistica che vale oltre 100 miliardi di fstturzto e per questo centrale è la sua efficienza”.