(AdnKronos) – Tra gli emendamenti presentati dai 5 Stelle c’è anche quello che richiede il vaglio preventivo della Consulta: stando alla norma, entro 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, la Corte Costituzionale è tenuta a esprimere un parere di costituzionalità sulla legge. Mentre da Si e Mdp molti degli emendamenti si concentrano sui nodi di cui si è discusso anche in commissione negli ultimi giorni.
Dice D’Attore: “Spero che i parlamentari obbediscano alla loro coscienza e non alle imposizioni dei capi partito. Anche i deputati Pd perchè questa legge è autolesionistica per i dem. Visto che sancisce la spaccatura del centrosinistra, il Pd finirà per perdere tanti uninominali. Un aspetto su cui, mi auguro, riflettano i parlamentari dem”.
Insomma, una ‘chiamata’ a farsi sentire. Magari nel segreto dell’urna. Di qui, i tentativi di tattica parlamentare per sminare il percorso del Rosatellum. Anche perchè l’altra opzione, quella di mettere la fiducia del provvedimento, non è percorribile. Fanno parte del patto a 4, infatti, anche due partiti di opposizione: Forza Italia e Lega. “Che votino la fiducia al governo, è quantomeno complicato”, dicevano i dem oggi in Transatlantico.