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L.elettorale: da orlandiani no a tedesco e voto, fronda al Senato

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Roma, 30 mag. (AdnKronos) – Trentuno senatori, un terzo del gruppo Pd al Senato. Una fronda corposa visti i numeri di palazzo Madama, che si prepara a dare battaglia sul modello tedesco di legge elettorale e sul voto anticipato. Sono tutti senatori dell’area Orlando (tra cui Vannino Chiti, Massimo Mucchetti, Walter Tocci) e oggi, a poche ore dalla Direzione dem, presenteranno un loro documento per dire no all’accordo sul tedesco e alle possibili conseguenze per la legislatura.
Un’opposizione interna che non sposta gli equilibri negli organismi del partito vista la stravittoria di Matteo Renzi alle primarie, ma che può incidere e non poco in aula al Senato. Nel documento, a quanto si apprende, si esprime un parere non favorevole al tedesco e sul conseguente scenario di voto anticipato.
Inoltre, si spiega, ci sono anche riferimenti sulla gestione del partito. Non tanto sulla questione della segreteria dalla quale gli orlandiani si terranno fuori con ogni probabilità, ma per quanto riguarda i gruppi parlamentari. “Finora c’è stato solo un incontro alla Camera sul Rosatellum”, proposta che invece convinceva l’area Orlando, “ma qui stiamo parlando di una cosa del tutto diversa”.