(AdnKronos) – Tra i principali sostenitori della linea ‘ripartiamo dal tedesco’ c’è Forza Italia. “Siamo contenti di aver fatto da apripista -dice Francesco Paolo Sisto – tutti ci sono venuti dietro. Anche chi stava fuori dall’accordo sa giugno come Alternativa Popolare e la sinistra”. Conferma Stefano Fassina di Si: “L’unica strada per raggiungere l’obiettivo e’ ripartire dal testo bloccato in Aula a Montecitorio a giugno scorso e fare le correzioni necessarie per dare ai cittadini la possibilità di scegliere i propri rappresentanti”.
Ed ancora Maurizio Lupi: “Occorre ripartire dal lavoro fatto, correggerlo e trovare il più ampio consenso possibile, coinvolgendo tutte le altre forze politiche e assicurare la rappresentatività”. Certo, come sottolinea Mazziotti, ogni gruppo al momento ha le proprie richieste di modifica.
Quello che non si può modificare invece è l’emendamento sui collegi del Trentino su cui si sbriciolò in aula a giugno l’accordo a 4. “Quello che ha votato l’aula -dice il presidente Mazziotti- non è modificabile né dalla commissione né dai gruppi. Lo potrà fare eventualmente solo il Senato”.