Home Nazionale L.elettorale: senatori Pd, premio a partito e non a coalizione

L.elettorale: senatori Pd, premio a partito e non a coalizione

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Roma, 9 feb. (AdnKronos) – “Dopo il 4 dicembre, che ha reso impraticabile il percorso costituente della legislatura, pensiamo si debba tornare a votare appena possibile, con l’approvazione di una legge elettorale omogenea tra Camera e Senato, che tenga insieme governabilità e rappresentanza, anche di genere. Pensiamo serva una legge elettorale che premi il partito/lista che prende più voti, assegnando ad esso un premio di governabilità contenuto ma adeguato a permettergli di essere il perno di una alleanza di governo tra forze affini e coese e ad impedire il rischio di larghe intese forzose tra forze con programmi dichiaratamente alternativi. Dare il premio al partito significa rilanciare la vocazione maggioritaria e la costruzione di grandi forze popolari, radicate nei territori, con un forte retroterra sociale”. Lo affermano i senatori del Pd Francesco Verducci, Donatella Albano, Ignazio Angioni, Daniele Borioli, Rosaria Capacchione, Valeria Cardinali, Stefano Esposito, Camilla Fabbri, Elena Ferrara, Elena Fissore, Giuseppina Maturani, Gianluca Rossi, Gian Carlo Sangalli, Annalisa Silvestro, Salvatore Tomaselli, Stefano Vaccari, Magda Zanoni.
“Un obiettivo -ricordano- che ha portato alla nascita del Pd come evoluzione dell’Ulivo. Se tornassimo indietro, senza il premio al partito, rischieremmo di perdere la scommessa storica che ha portato alla nascita del Pd”.