(AdnKronos) – “Invierò una lettera nelle prossime ore ai gruppi parlamentari -ha detto Mazziotti- per chiedere di fissare incontri informali per avere idee e quindi mandare avanti il lavoro. Chiederò espressamente con chi devo parlare, quali sono persone di riferimento, anche al di là dei capigruppo in commissione, per riuscire a sapere su quali proposte si stanno orientando le singole forze politiche”.
In particolare, Mazziotti si attende della risposte da parte dei partiti che hanno chiesto il rinvio di una settimana della presentazione del testo base. Un testo era già pronto ma è stato appunto accantonato visto che che Forza Italia, Pd e centristi hanno chiesto un supplemento di tempo per formulare una nuova proposta. “L’idea è quella di presentare il testo l’11 maggio ma ovviamente io devo sapere su quale schema muovermi e per questo ho bisogno di confrontarmi con le varie forze politiche anche al di fuori della commissione e del Parlamento”.
Se si riuscisse a presentare il testo per l’11 ci sarebbero due settimane, fino al 24 maggio, per la presentazione degli emendamenti e quindi la discussione in commissione fermo restando il mandato al relatore per il 26 e quindi l’approdo in aula per il 29 maggio. “Ci aggiorneremo con un nuovo ufficio di presidenza -spiega Mazziotti- per dettagliare il calendario. Sugli emendamenti dipende molto da che tipo di accordo si crea: se l’80 per cento dei gruppi hanno un’intesa è ovvio che gli emendamenti saranno un numero limitato al contrario dovremmo prevedere un calendario conseguente”.