Palermo, 14 apr. (AdnKronos) – “Pessimo capitolo quello delle firme false. Avete dato un colpo terribile alla credibilità del Movimento 5 Stelle a Palermo. La sospensione non implica il fatto che lei resti deputato, percepisca l’indennità e utilizzi il simbolo dei 5 stelle. Avete distrutto un movimento a Palermo facendolo diventare una piccola riserva. Vi dovreste vergognare. Solo vergognare”. E’ soltanto uno dei post su Facebook scritti da attivisti grillini all’indirizzo di Riccardo Nuti, uno dei deputati indagati nell’ambito dell’inchiesta sulle firme false per il quale la Procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio. Un altro scrive: “E’ incredibile che proprio voi parlate di volontà di “togliervi di mezzo” di fronte alla richiesta di rinvio a giudizio da parte della procura. Questo è il linguaggio dei vecchi politici che, se toccati da qualche indagine, immediatamente strepitano”. E ancora: “Ciao buffone, hai chiuso, passa al gruppo misto e lavora per arrivare al vitalizio”.
Un altro attivista si chiede: “Ma Nuti non era sospeso dal movimento 5 stelle per le firme false?”. E, in questo caso, è lo stesso Nuti a replicare: “E quindi? Non parlo a nome del M5S infatti, ma si rimane ancora essere viventi con possibilità di parola e di pensiero. In ogni caso e per sua informazione non sono accusato di aver copiato firme o cose simili”.
Ma c’è anche chi prende le sue difese: “Comunque Riccardo vai avanti così…ce ne fossero come te”, scrive un simpatizzante M5S. Una grillina scrive: “Deve dare le dimissioni per un fatto che non ha commesso? Interessante mumble mumble”.