Palermo, 5 apr. (AdnKronos) – “Lo ammetto, quegli insulti razzisti mi hanno fatto molto male. Sono parole brutte, bruttissime, pesanti. Parole scritte da idioti, perché solo idioti possono scrivere ‘Tornatene da dove sei venuto in barcone’. Senza pensare alle migliaia di immigrati morti in mare, Oltretutto, io sono un cittadino italiano a tutti gli effetti. Forse più italiani di questi leoni da testiera…”.
Alì Listi Maman è molto deluso e arrabbiato. Ha letto tutti gli insulti ricevuti sui social in risposto alla sua decisione di ritirarsi dalla corsa al Consiglio comunale di Palermo per il Movimento cinque stelle. “Una semplice decisione di ritirarmi dalla corsa alle amministrative diventa un motivo per insultarmi, è davvero incredibile – si sfoga Alì con l’Adnkronos – Sono parole che fanno veramente male, perché mi sento italiano, perché io sono italiano. Solo perché ho una connotazione cromatica diversa… Ma io, lo ripeto, sono cittadino italiano. E’ pesante sentirsi dire ‘Tornatene da dove sei venuto’. E’ assurdo”. Alì, praticante avvocato, è arrivato in Italia all’età di sette anni, quando venne adottato da una coppia di palermitani.
“Io non so se questi che mi hanno rivolto degli insulti facciano parte del M5S – dice ancora Alì Listi Maman – Sono persone che hanno trovato il soggetto ‘giusto’ per dire determinate parole. Io non voglio credere che persone del Movimento abbiano avuto questo animo cattivo. Ho frequentato i 40 candidati e sono tutte persone splendide. Non riesco a capire come ci siano idioti che si avvicinano al M5S”.