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M5S: Palermo, tra faide e defezioni sempre più in bilico la lista del M5S

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Palermo, 13 gen. (AdnKronos) – Tra faide interne, polemiche tra candidati ed ex candidati a sindaco di Palermo e defezioni sembra sempre più in bilico la lista del M5S alle amministrative di Palermo. E’ tutta in salita la strada dei grillini che in primavera tenteranno di togliere lo scettro di primo cittadino al sindaco uscente Leoluca Orlando, che invece proverà a farsi rieleggere. L’ultima grana è quella delle defezioni dei candidati. Non solo quelli a sindaco, sono tre i forfait arrivati a sopresa negli ultimi quattro giorni, ma anche quelli dei candidati al Consiglio comunale. L’allarme riguarda soprattutto le donne. Perché da quest’anno si voterà in Sicilia con la nuova legge elettorale, che prevede la presenza di almeno una donna ogni tre uomini per il fattore delle cosiddette ‘quote rosa’.
La prima a ritirarsi, dopo lo scandalo delle firme false, era stata la leader del movimento Lgbt Daniela Tomasino, seguita dalla candidata sindaco Tiziana Di Pasquale che lunedì, poche ore prima della ‘graticola’, ha deciso di gettare la spugna. E, ancora, Ivana Cimò, nei giorni scorsi. L’ultimo forfait è di oggi con l’addio di Giovanna D’Agostino. A questo punto, a meno che non arrivi una decisione dell’alto, con una deroga per l’iscrizione di nuove candidature last minute, in lista c’è posto solo per 27 persone (nove donne e 18 uomini) sulle 40 previste dalla legge.
L’altra grana è quella che riguarda il ritiro dei candidati a sindaco Giulia Argiroffi e Giancarlo Caparrotta. I due lunedì sera hanno partecipato alla ‘graticola’ al cinema De Seta, e tra ieri e l’altro ieri, hanno deciso di ritirarsi, attirando le ‘ire’ di Igor Gelarda, il poliziotto candidato sindaco che lunedì non ha potuto partecipare alla presentazione ufficiale dei candidati perché non ha ancora avuto l’ok dalla Questura. Gelarda oggi, in un post, li ha apostrofati sostenendo che i loro ritiri sono stati “tardivi e ingenerosi”. I due diretti interessati non rispondono, perché la loro comunicazione deve passare prima dallo staff, però dal loro entourage filtrano alcune notizie. I due, prima di salire sul palco lunedì sera per presentarsi ufficialmente al ‘grane pubblico’, avrebbero contattato lo staff che si occupa delle liste civiche a livello nazionale per comunicare la loro riflessione e per chiedere se avrebbero dovuto dare una risposta nell’immediato. Lo staff, come apprende l’Adnkronos, ha risposto che “potevano rinviare anche a dopo la “graticola” del cinema De Seta”.