Home Nazionale Mafia: Ferrante (Tour Plus Sicilia), basta con i soliti stereotipi sull’isola (2)

Mafia: Ferrante (Tour Plus Sicilia), basta con i soliti stereotipi sull’isola (2)

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(AdnKronos) – “Lungi da me commentare le proposte turistiche o le idee creative – chiamiamole così – di chi opera nel mio stesso settore. Apprendo però che l’idea di un Mafia-Tour sia venuta perché, parole dell’ideatore, “i turisti hanno spesso una visione distorta del fenomeno e quindi bisogna andare oltre il fascino dei monumenti, le bellezze naturalistiche e la buona cucina, scoprendo anche il volto oscuro della Sicilia”. Ma perché dovremmo, mi chiedo?”, dice ancora Dario Ferrante.
“Ognuno è libero di farsi pubblicità come vuole e scegliere come provare a produrre reddito, facendo i conti con la propria coscienza. E dubito che esista un’agenzia siciliana che non abbia avuto richieste di organizzare simili tour – si sfoga Ferrante – Qui non si tratta di essere bacchettoni o falsi moralisti e mi sembra pure paradossale che un sindaco (come quello di Trapani) sprechi del tempo e delle risorse preziose addirittura per chiedere alla procura l’oscuramento del sito in questione. Il punto è che tutti noi operatori turistici abbiamo un obbligo morale verso questa terra. Ognuno di noi è in fondo un ambasciatore della Sicilia. Stiamo vivendo un momento particolarmente favorevole”.
“Tantissimi eventi (veri) porteranno la Sicilia ai vertici del turismo culturale internazionale nei prossimi anni. Molte compagnie aree cominciano a credere nelle potenzialità della nostra isola ed aumentano gli investimenti. Numerose aziende la scelgono per i loro eventi mondiali e la fascia di turisti medio-alta aumenta in maniera esponenziale ogni anno – aggiunge ancora Dario Ferrante – Il marchio Unesco e tanti altri riconoscimenti stanno dando i loro frutti ed avremmo bisogno che tutta la comunicazione fosse concentrata verso l’esterno, trasmettendo positività. Uno sforzo complessivo e sinergico che aiuterebbe a promuovere tutto quanto di bello abbiamo. Ecco, concentriamoci su questo e proviamo a migliorarci, anzichè indignarci per l’ennesima boutade “folkloristica” di una agenzia turistica di provincia… perché i viaggiatori, i nostri amati ospiti, sono meno idioti di come saremmo portati a pensare”.