Home Nazionale Mafia: figlia Boris Giuliano, Morte Riina? Mi lascia indifferente, voglio solo giustizia (2)

Mafia: figlia Boris Giuliano, Morte Riina? Mi lascia indifferente, voglio solo giustizia (2)

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(AdnKronos) – Il confronto tra Selima Giuliano e i giovani del Liceo ‘Don Giovanni Colletto’ “è stato il più bello che ho fatto finora con i ragazzi”, dice ancora Selima Giuliano all’Adnkronos, prima di lasciare Corleone. “Ovviamente è stato un incontro particolare – confida ancora Selima Giuliano – proprio perché è avvenuto a Corleone, dove sono nati gli assassini di mio padre”.
I libro di Alessia Franco e Selima Giuliano descrive la vita privata del poliziotto, marito affettuoso e padre di tre figli che amava. “In vacanza – scrive Alessia Franco nel libro – all’aria aperta costruiva con i suoi figli delle casette di pietra e di fogliame. Nelle ore passate in mezzo alla natura, tutta la famiglia si divertiva a pensare a chi le avrebbe abitate. Fate, folletti, spiritelli del bosco? O qualche animale che in inverno avrebbe trovato rifugio proprio lì, e grazie a loro”.
Numerose le domande poste dai ragazzi del liceo a Selima Giuliano e ad Alessia Franco. E una di queste domande è proprio il sentimento provato dalla figlia del ‘superpoliziotto’ per la morte del boss mafioso Totò Riina. “Nulla di particolare – ha risposto Selima – Io non provo sentimenti di rivalsa nei confronti di Riina”. E a chi le chiedeva se ha mai pensato di fare lo stesso mestiere del padre “per vendicarsi” dei capimafia, ha risposto con un sorriso: “Non ho mai pensato di fare lo stesso mestiere di mio padre. Mio fratello è poliziotto (Alessandro Giuliano è il capo dello Sco ndr), ma ha intrapreso questo percorso lavorativo per passione, non ha mai pensato di farlo per vendicarsi della morte di nostro padre”. Gli studenti hanno ascoltato con molta attenzione gli interventi di Selima Giuliano e di Alessia Franco, a cui poi hanno posto numerose domande. Selima Giuliano ha risposto a tutto “con molta disponibilità”. E ha voluto ringraziare, in particolare, i giovani volontari del Cidma, il Centro Internazionale di Documentazione sulla Mafia e del Movimento Antimafia di Corleone “che fanno, in silenzio, un lavoro eccezionale”.