Home Nazionale Mafia: Mancino, trattativa? Alimentato teorema fondato su assenza prove

Mafia: Mancino, trattativa? Alimentato teorema fondato su assenza prove

0

Palermo, 10 feb. (AdnKronos) – “In mancanza di certezze probatorie è stato alimentato un teorema fondato sull’assoluta assenza di prove”. Ne è convinto l’ex Presidente del Senato Nicola Mancino, che ha reso dichiarazioni spontanee al processo sulla trattativa tra Stato e mafia, all’aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo, che lo vede imputato per falsa testimonianza. “Del resto il gup Morosini ha ravvisato la necessità di una integrazione probatoria: ‘e però, senza esplicitare alcuna valutazione sull’attendibilità delle testimonianze’ acquisite, sono stato rinviato a giudizio”.
E spiega che “l’originale del ‘papello’ manoscritto da Riina, impresentabile, non è mai stato rinvenuto nell’originale così come il contropapello, riscritto da Vito Ciancimino, sempre esibito in fotocopia, con tra destinatari: Mancino, che non ancora aveva preso possesso dell’incarico di ministro e Rognoni che ministro non era più – dice Mancino – Resta il guardasigilli, con nome sbiadito. Brusca al pm Chelazzii, riferendosi a Vito Ciancimino, ha parlato di millantato credito. Anche io, con un esposto, ho sostenuto trattarsi di millantato credito e di calunnia a mio danno”. Aggiunge poi: “A Riina qualcuno avrà pure fatto il mio nome”. E conclude: “Oggi, confermando la mia assoluta estraneità ai fatti, resto fiducioso avanti a voi chiamati a giudicarmi”.