Milano, 24 nov. (AdnKronos) – “Ci sono giornalisti che rischiano, che conducono inchieste sul campo, approfondimenti autonomi sulla mafia e sull’antimafia, lo Stato non li abbandonerà”. E’ uno dei passaggi del ministro della Giustizia, Andrea Orlando nel suo intervento agli Stati generali lotta alle mafie che si è tenuto a Milano.
“Ma quanti giornalisti sono oggi ‘schiacciati’, appiattiti sull’accusa e sulla figura del pubblico ministero?” E “quali conseguenze ha questo sulla professione e sull’opinione pubblica?”, si chiede il ministro. “Ancor più problematica è la logica dell’eroe, che si porta dietro quella dell’antieroe. Lo so, è il racconto mediatico dominante nella società dello spettacolo, però mi chiedo: quali comportamenti ha sui comportamenti sociali?”, chiosa Orlando.