Home Nazionale Mafia: Palermo, al via oggi udienza preliminare per giornalista Maniaci

Mafia: Palermo, al via oggi udienza preliminare per giornalista Maniaci

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Palermo, 19 gen. (AdnKronos) – Prenderà il via questa mattina, alle 9.30, davanti al gup di Palermo Gabriella Natale, l’udienza preliminare che dovrà decidere sul rinvio a giudizio del direttore di Telejato, Pino Maniaci, accusato di estorsione. Secondo l’accusa, il giornalista, noto per le sue battaglie antimafia per le quali ha ricevuti molti premi, avrebbe estorto denaro e favori, ad alcuni amministratori locali. Nel caso in cui le pretese non fossero state esaudite, sempre secondo la Procura di Palermo, avrebbe minacciato gli amministratori di avviare delle campagne di stampa contro il loro operato sulla sua emittente tv, Telejato. Gli amministratori sono l’ex sindaco di Borgetto Gioacchino De Luca, l’ex assessore di Borgetto Gioacchino Polizzi e il sindaco di Partinico Salvatore Lo Biundo.
Per Maniaci, a maggio scorso, la Procura di Palermo aveva chiesto il divieto di dimora nelle province di Trapani e Palermo. Il gip aveva accolto la richiesta per due estorsioni e l’aveva rigettata per quella all’ex assessore. Il provvedimento, però, per un errore di notifica dell’udienza di discussione davanti al Riesame era stato dichiarato nullo. I pm avevano quindi impugnato la decisione del gip per la terza estorsione e il Riesame prima, la Cassazione dopo aveva dato loro ragione. Dopo la decisione dei giudici romani, dunque, a ottobre Maniaci ha nuovamente dovuto lasciare Partinico, salvo ritornare dopo poche settimane, quando il nuovo giudice, il gup Nicola Aiello, ha revocato il divieto di dimora imposto per l’estorsione a Polizzi sostenendo che ci fosse stato un “affievolimento degli indizi”.
Maniaci, difeso dagli avvocati Bartolomeo Parrino e Antonio Ingroia, ha sempre respinto ogni accusa parlando di una sorta di “complotto” nei suoi confronti per le sue denunce contro l’ex Presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale, Silvana Saguto, sotto accusa per corruzione a Caltanissetta.