Home Nazionale Medicina: da Padova nuovo studio su ipertensione e fibrillazione atriale

Medicina: da Padova nuovo studio su ipertensione e fibrillazione atriale

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Padova, 24 mag. (AdnKronos) – I pazienti con ipertensione arteriosa, soprattutto quelli che sviluppano ipertrofia ventricolare sinistra per cattivo controllo dei valori pressori, sono la stragrande maggioranza dei casi di fibrillazione atriale. La fibrillazione atriale è l’aritmia cardiaca più frequente al mondo poiché colpisce circa l’1-2% della popolazione generale e fino al 15% negli ultraottantenni. Nonostante la rilevanza del problema ipertensione-fibrillazione atriale per la salute pubblica, i meccanismi responsabili della fibrillazione atriale rimanevano poco conosciuti.
Lo studio della Prof.ssa Teresa Seccia è stato condotto in collaborazione con il Brigham and Women’s Hospital dell’Università di Harvard (Boston, USA) e coordinato dal Centro dell’Ipertensione Arteriosa dell’Azienda Ospedaliera/Università di Padova – direttore Prof. Gianpaolo Rossi.
La prestigiosa ricerca pubblicata questo mese su HYPERTENSION – la più autorevole rivista internazionale del settore – ha permesso di individuare uno dei principali determinanti della fibrillazione atriale negli ipertesi. Si è potuto, infatti, accertare che l’aldosterone, il principale ormone mineralcorticoide, svolge un ruolo molto importante nella patogenesi della fibrillazione atriale negli ipertesi sia attraverso la sua azione diretta a livello del sistema di conduzione cardiaca che promuovendo la deposizione di tessuto fibrotico nel cuore. Questo ormone è responsabile dell’ipertensione arteriosa in circa il 14% dei pazienti che afferiscono al Centro dell’Ipertensione Arteriosa dell’Azienda Ospedaliera/Università di Padova.