Home Nazionale Medicina: psoriasi intima, 75% pazienti dice addio alla vita sessuale

Medicina: psoriasi intima, 75% pazienti dice addio alla vita sessuale

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Roma, 7 mar. (AdnKronos Salute) – Sessualità in crisi per colpa della psoriasi genitale. Il 75% pazienti dice addio alla vita intima, l’80% riferisce un peggioramento dei sintomi dopo il rapporto e il 55% riporta una riduzione del desiderio sessuale a causa della malattia. E’ la fotografia dell’impatto della localizzazione genitale della psoriasi, presentata all’Annual Meeting dell’American Academy of Dermatology in corso a Orlando (Usa). Inoltre, l’80% delle persone colpite vede compromessa la propria esperienza con il partner. E una uguale percentuale riduce il numero dei rapporti proprio a causa di disagio, dolore, stress, vergogna.
Dalle interviste emergono testimonianze di un vissuto personale piuttosto complesso: una donna riferisce di non essere sposata e di ritenere che non lo sarà mai a causa della malattia. Un’altra – riporta Lilly in una nota – parla di come la malattia non abbia un impatto solo su se stessa, ma monopolizzi l’esistenza anche del partner. I rapporti provocano bruciore, peggioramento delle placche, dolore che perdura per ore o giorni; la soluzione per questi pazienti, colpiti da forme moderate e gravi di psoriasi, è quella di evitare i rapporti.
La localizzazione genitale della malattia produce effetti negativi anche su umore ed emozioni secondo il 90% dei pazienti, mentre il 70% limita le attività fisiche o quotidiane e il 60% rinuncia ad attività ricreative e sociali (45%). Eppure, meno del 50% di essi parla con il medico di questo aspetto: la localizzazione infatti è legata a un senso di pudore e vergogna.
“Servono farmaci efficaci anche per questa sede anatomica – ha dichiarato Steven Nisticò, professore associato di dermatologia dell’Università Magna Graecia di Catanzaro – Quelli che agiscono sulle interleuchine 17, come il nuovo anticorpo monoclonale ixekizumab, può rappresentare l’arma più efficace per la risoluzione totale o quasi totale delle placche. Dobbiamo pensare alla gravità della psoriasi, definendola non solo come percentuale del corpo coinvolta, e quindi estensione della malattia, ma anche come impatto emotivo e psicologico sulla qualità di vita dei pazienti”.