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Medicina: troppo sonno senza sogni campanello d’allarme di demenza

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Roma, 28 ago. (AdnKronos Salute) – I disturbi del sonno sono un campanello d’allarme per la demenza. In particolare il rischio risulta aumentato nelle persone che hanno fasi di sonno Rem, quelle in cui si fanno sogni, molto brevi. Lo indica uno studio pubblicato su Neurology da un gruppo di ricercatori australiani che hanno monitorato, per 12 anni, 321 persone con un’età media di 67 anni.
Durante la sperimentazione sono stati misurati i cicli del sonno di ciascun volontario. Alla fine della ricerca a 32 persone era stata diagnosticata una forma di demenza e a 24 l’Alzheimer. Secondo i dati le persone con questo tipo di diagnosi avevano goduto del 17% di tempo in meno di sonno Rem rispetto agli altri volontari. Inoltre, dai calcoli dei ricercatori, la riduzione dell’1% di sonno Rem (o sonno paradossale) aumenta del 9% la possibilità di soffrire di una demenza. Nessun problema invece nelle persone in cui il sonno è disturbato nelle altre fasi (addormentamento, sonno leggero, profondo e molto profondo) che si alternano alla fase Rem.