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Messina: bufera su Comune Tusa, avviso conclusione indagini per sindaco

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Palermo, 21 nov. (AdnKronos) – Bufera sul Comune di Tusa, nel Messinese. I carabinieri della Compagnia di Mistretta, su disposizione della Procura di Patti, hanno notificato un avviso di conclusione delle indagini preliminari al sindaco, Angelo Tudisca, al responsabile dell’area tecnica dello stesso Comune, Giuseppa Levanto, e ai tre titolari e gestori di fatto della ditta Barbera Servizi e Logistica srls, con sede a Tusa, che, fino allo scorso marzo, ha avuto in gestione l’appalto per la raccolta e il trasporto dei rifiuti solidi urbani prodotti dai comuni di Tusa e Motta D’Affermo. L’accusa per loro è di abuso d’ufficio, turbativa d’asta e reati contro l’ambiente. Lo scorso marzo i militari hanno posto sotto sequestro l’area adibita allo smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi.
Durante le indagini la Polizia giudiziaria ha accertato anche che le acque provenienti dal lavaggio dei mezzi utilizzati per il trasporto dei rifiuti venivano illecitamente scaricate, attraverso una tubatura sotterranea, direttamente nel greto del torrente Tusa, a pochi passi dalla foce nei pressi di Castel di Tusa, le cui spiagge da due anni sono state insignite della bandiera blu. “Durante il controllo – spiegano gli investigatori – furono accertate numerose violazioni urbanistiche, poiché la stessa ditta non aveva mai chiesto nessuna autorizzazione al Comune e agli enti preposti per la costruzione di svariati fabbricati e manufatti, né aveva mai chiesto l’autorizzazione alla Sovrintendenza dei beni culturali, trattandosi di zona soggetta a vincolo paesaggistico, in quanto adiacente al greto del torrente”.
Verificate le “gravi violazioni ambientali, urbanistiche e paesaggistiche”, i carabinieri hanno vagliato la regolarità del sistema di affidamento del servizio di raccolta rifiuti alla ditta accertando anche le fattispecie di abuso d’ufficio e turbativa d’asta che costituiscono oggetto della contestazione.