Palermo, 23 nov. (AdnKronos) – “Discorso plasticamente lesivo della dignità del ruolo ma ‘spia’ della capacità di movimenti illeciti, è farsi portare ‘miliardi’ in contanti dalla Svizzera da ‘spalloni’, riceverli in alberghi, di nascosto, scambiando parole convenzionali, una sorte di ‘Apriti sesamo’ che ricorda la favola di Alì Babà e i 40 ladroni, occultare o usare scorrettamente tanti soldi”. E’ il duro atto di accusa del gip del Tribunale di Messina nel provvedimento del sequestro penale a carico della famiglia Genovese. Il giudice nel provvedimento parla di uno “scenario di gravità inaudita”.
E ricorda alcune delle dichiarazioni rese da Genovese senior davanti agli investigatori: “Io conducevo una vita dispendiosa e anche abbastanza generosa nei confronti degli altri, tenuto conto anche del mestiere che facevo”. Per il gip “dà adito più a preoccupazioni che a spiegare con verosomiglianza la tipologia di spesa pur collegata al lavoro che faceva”.
“Specie – dice il gip – se viene il pensiero che possano essere soldi evasi, con alta probabilità, a contribuire a creare entusiasmo, forse consensi, soldi in realtà immorali e con reati che pure restano sullo scenario. Il dato non è provato, è lo stesso Genovese, a determinare una proiezione di probabilità”.