Home Nazionale Messina: visita Dalai Lama, sindaco ‘dispiaciuto da attacchi, per città grande opportunità’

Messina: visita Dalai Lama, sindaco ‘dispiaciuto da attacchi, per città grande opportunità’

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Palermo, 11 ago. (AdnKronos) – “Non capita tutti i giorni che un Premio Nobel venga nella nostra città per portare il suo messaggio di pace, gentilezza amorevole e calma mentale, promuovendo incontri dedicati a temi come l’immigrazione, l’intercultura e l’interdipendenza. Il Dalai Lama è una tra le massime autorità del pianeta, personaggio indiscutibile a livello mondiale. La sua presenza a Messina e Taormina è un’opportunità e un momento di riflessione, di gioia e di cammino spirituale, indipendentemente dalla religione di appartenenza”. Lo ha detto il sindaco di Messina, Renato Accorinti, durante una conferenza stampa convocata oggi a Palazzo Zanca, per illustrare il programma, l’organizzazione e i dettagli della visita del XIV Dalai Lama, Tenzin Gyatso, a Taormina e Messina i prossimi 16 e 17 settembre. Gyatso, leader spirituale del Tibet e Premio Nobel per la Pace, nel suo tour italiano di cinque tappe farà visita anche a Palermo (18 settembre) e in Toscana, tra Firenze e Pisa.
Torna in Sicilia a distanza di ventuno anni, poiché nel maggio del 1996 fu accolto a Palermo dal sindaco, Leoluca Orlando. “Mi dispiace profondamente – ha aggiunto Accorinti – che ci siano stati commenti negativi, attacchi feroci e strumentali da parte di qualcuno, ma la solidarietà al popolo tibetano arriva da tutto il mondo”. Già nei giorni scorsi il primo cittadino aveva sottolineato che i biglietti in vendita sono “soltanto un contributo alle spese e nessuno percepirà guadagni da questo doppio appuntamento, poiché eventuali eccedenze andranno in beneficenza ai bambini tibetani in esilio in India”.
Accorinti ha anche precisato che “non è previsto il conferimento della cittadinanza onoraria di Messina al Dalai Lama, ma un premio in quanto costruttore di pace, giustizia e nonviolenza. Sarà poi il Consiglio comunale, investito nel suo ruolo secondo quanto previsto dai regolamenti, a decidere se concederla o meno”.