Palermo, 17 mar. (AdnKronos) – “La stretta sui migranti del Governo con l’apertura di nuovi Cie è un passo indietro, ci riporta a decenni fa. La logica securitaria è il modo peggiore per affrontare il fenomeno migratorio. E’ un percorso che ha mostrato tutti i suoi limiti, che è stato portato avanti per anni e ha fallito”. A dirlo all’AdnKronos è l’assessore alla Partecipazione del Comune di Palermo, Giusto Catania, commentando le misure del Viminale in tema di immigrazione.
“Gli hotspot hanno creato solo disastri – dice ancora l’esponente della Giunta Orlando da sempre in prima linea sul fronte dell’accoglienza -. Queste strutture hanno peggiorato le politiche migratorie e hanno aumentato la criminalizzazione dei migranti. Sono l’esatto contrario di un elemento di civiltà”. Per Catania occorre, allora, abbandonare le “logiche securitarie e repressive”, cambiando completamente “l’impianto” delle politiche migratorie. “E’ necessario ribadire che non c’è nessun rapporto tra immigrazione e terrorismo – prosegue -. Chi cavalca questi temi ha un unico obiettivo: costruire la paura come strumento di controllo sociale”.