Home Nazionale Migranti: Ciambetti, Veneto poco accogliente? I numeri ufficiali lo smentiscono (2)

Migranti: Ciambetti, Veneto poco accogliente? I numeri ufficiali lo smentiscono (2)

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(AdnKronos) – (Adnkronos) – “Assieme alla comunità islamica in Veneto vivono pacificamente altri importanti fedi religiose con i loro templi o luoghi di incontro, pensiamo ai Sikh, ai Ravidassia, Indù, Baha’i per non parlare della comunità buddista. A queste vanno aggiunte le chiese di ispirazione cristiana, le comunità ebraiche e vedremo come il Veneto è ancora oggi, e bene al di là delle chiacchiere prefettizie e degli stereotipi dei radical chic, un luogo straordinario di tolleranza e convivenza”, ha spiegato Ciambetti.
“Ciò che non tolleriamo, invece, è la prepotenza di uno stato che non rispetta gli impegni presi, che stabilisce ‘motu proprio’, d’imperio, ciò che noi dobbiamo fare e che, mutevolmente, fa arrivare qui e disperde nel territorio immigrati dei quali non sappiamo poco e nulla e molti dei quali si danno alla macchia nel volgere di poche settimane. Ciò che non tolleriamo – ha continuato Ciambetti – è l’incredibile impennata nei reati e nella delinquenza straniera, il degrado di intere aree cittadine, la diffusa insicurezza che spetterebbe allo stato contrastare. Ciò che indigna è l’incapacità di gestire un fenomeno che non è per nulla una emergenza e attorno al quale si è creato un business immorale e indecente, che nessuno, tantomeno le prefetture, controlla”.
“In Italia secondo il Fondo Monetario Internazionale, ripreso dal Sole 24Ore, i costi per l’asilo agli immigrati ha avuto nel 2016 un impatto negativo dello 0.24 per cento del Pil stimato in crescita quest’anno allo 0.40 per cento, il tutto in un Paese dove il Pil, e le entrate tributarie dello Stato, sono tenuti in piedi da tre sole Regioni, la Lombardia, l’Emilia e appunto il Veneto, l’inospitale Veneto stando alle dichiarazioni del prefetto di Venezia, puntualmente smentite dalla realtà dei fatti i quali, casomai, dimostrano il fallimento delle politiche governative nazionali.”, ha concluso Ciambetti.