Home Nazionale Migranti: Danovi, no emergenza, riflettere su ricorsi ma non ledere diritti

Migranti: Danovi, no emergenza, riflettere su ricorsi ma non ledere diritti

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Milano, 24 feb. (AdnKronos) – “Al di là del fatto che non si può parlare di una vera e propria emergenza quantitativa rispetto ai carichi della giustizia civile, certamente è necessaria una riflessione sul meccanismo delle domande di protezione internazionale, caratterizzato dalla serialità e anche da un costo importante, per via del generalizzato ricorso al patrocinio a spese dello Stato. Bisogna trovare soluzioni che garantiscano la celerità senza scadere nel giudizio sommario e nella lesione dei diritti”. Remo Danovi, presidente dell’Ordine degli avvocati di Milano, interviene nell’inchiesta Adnkronos sui veri numeri dei ricorsi sullo status di rifugiato.
Sono meno di 100mila i ricorsi per richieste di asilo pendenti rispetto a un arretrato civile che conta circa 3,8 milioni di procedimenti ‘in attesa’. L’Italia, dopo la Germania, è il secondo Paese europeo per numero di pratiche esaminate.
La durata per accertare lo status di rifugiato è per legge di sei mesi – 163 giorni la media nel 2016 -, quella di un processo civile è di poco inferiore ai tre anni, 375 giorni solo per il primo grado. Ma le crisi internazionali in atto allarmano e aumentano il carico dei giudici civili. Secondo i dati del ministero della Giustizia, nel 2016 in tribunale a Milano, il numero di iscrizioni mensili è pari a 400, tendenzialmente si potrebbe arrivare a 4.800 procedimenti a fine anno.

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