Home Nazionale Migranti: Gardini (Fi), governo punti i piedi per far sentire la propria voce

Migranti: Gardini (Fi), governo punti i piedi per far sentire la propria voce

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Venezia, 4 lug. (AdnKronos) – “Gli italiani hanno la solidarietà nel proprio dna ma non ne possono più di subire sulla propria pelle il fenomeno migratorio. Mentre emergono scandali nei centri di accoglienza, con coinvolgimenti di mafia e ‘ndrangheta, mentre si quantificano in oltre 5 miliardi le spese per gli stranieri che arrivano in Italia, mentre non si stanziano adeguate risorse a poveri anziani, disabili, giovani e pensionati italiani, mentre nel Mediterraneo sedicenti organizzazioni non governative, spesso poco trasparenti e mosse da intenti ideologici, alimentano con i loro traffici i guadagni degli scafisti e la morte dei clandestini, la sinistra di governo non fa nulla”. Cosi’ Elisabetta Gardini capogruppo Fi al’Europarlamento.
“Francia e Spagna si dicono pronte a sigillare i loro porti, l’Austria a schierare l’esercito al Brennero. In questo quadro il governo Gentiloni rimane imbelle, alimentando un modello di accoglienza che va contro l’interesse nazionale perché non è orientato all’integrazione ma al degrado, con una serie di evidenti ripercussioni sulla sicurezza delle nostre città – polemizza – La sinistra che governa il Paese al posto di strizzare l’occhio alle organizzazioni che hanno rapporti ambigui con il fondamentalismo islamico o che favoreggiano l’immigrazione clandestina si dia da fare per puntare i piedi in Europa e far sentire la propria voce in vista del vertice dei ministri degli Interni europei in programma giovedì e venerdì in Estonia”.
“Accoglienza e salvataggi non possono essere disgiunti e dunque il governo italiano non deve limitarsi a chiedere supporto nelle operazioni di soccorso in mare. Chieda con forza e determinazione il blocco navale al largo della Libia, proceda alle espulsioni coatte di chi non ha i requisiti per rimanere in Italia, faccia accordi per realizzare hotspot in Egitto e Tunisia. Prima di pensare ai disperati di tutto il mondo cominci a pensare agli italiani. Oppure se ne vada quanto prima a casa per manifesta incapacità”, sottolinea.