Milano, 16 gen. – Due donne uccise a Milano in solo quattro giorni sono “un campanello d’allarme che impone attenzione da parte di tutti”. E quanto sostiene il questore di Milano, Antonio De Iesu, durante la conferenza stampa per spiegare i dettagli dell’omicidio di Rosanna Belvisi. Un delitto confessato dal marito della vittima.
Se da parte della polizia c’è stata una risposta “tempestiva, questo non basta: bisogna valorizzare opere di sensibilizzazione ed è importante che le donne trovino il coraggio di denunciare”, sottolinea il questore. “La normativa c’è” dice ricordando i 38 ‘ammonimenti’ dell’ultimo anno: un provvedimento che “serve molto”, ma a cui bisogna associare una strategia di sensibilizzazione attraverso i centri antiviolenza ma anche “una rete che coinvolge amici, familiari e vicini di casa”.
Il delitto di ieri, per il questore “è emblematico di un rapporto malato: tutti sapevano di questo continui litigi ma la vittima non è riuscita a ribellarsi a questa violenza”.