Home Nazionale Mobilità: Assogasliquidi, servono infrastrutture gnl per recuperare gap con Ue

Mobilità: Assogasliquidi, servono infrastrutture gnl per recuperare gap con Ue

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Roma, 11 ott. (AdnKronos) – “Il Gnl, insieme al Gpl, rappresenta un grande aiuto alla diversificazione dell’approvvigionamento energetico e in termini ambientali con la riduzione dell’inquinamento atmosferico, oltre a fornire un grande sostegno al Paese nel raggiungere gli obiettivi europei di decarbonizzazione”. Ad affermarlo è Francesco Franchi, il presidente di Assogasliquidi, che oggi ha partecipato a Oil&NonOil, la fiera dedicata al settore dei carburanti e ai servizi per gli automobilisti.
“Oggi in Italia – sottolinea Franchi – ci sono 12 stazioni di servizio alimentate da serbatoi di gnl che distribuiscono gnl e gnc (Gas Naturale Compresso) per autotrazione, 9 stazioni che distribuiscono solo GNC per autotrazione, 18 impianti per uso industriale e 2 a servizio di reti isolate. Abbiamo bisogno però di adeguate infrastrutture che ci consentano di colmare il gap con gli altri Paesi europei: al momento ci sono 3 progetti per realizzare impianti per la distribuzione di Gnl presso terminali di rigassificazione e 7 per realizzare depositi costieri”.
Tra i temi affrontati negli altri workshop anche il contributo che può fornire il gpl, per autotrazione, a una mobilità sostenibile. “Per le sue proprietà ecologiche – spiega il numero 1 di Assogasliquidi – il Gpl è stato individuato dalla Commissione Europa, in una specifica direttiva, come uno dei carburanti alternativi, e già disponibile, sui quali puntare per avere un ambiente più pulito”. Oggi l’Italia con oltre 2.200.000 di auto, conclude Franchi, “è il secondo Paese in Europa per numero di veicoli alimentati a Gpl, che possono contare su circa 4.000 distributori stradali e autostradali, capillarmente diffusi su tutto il territorio nazionale, ma occorre valorizzare ancora di più il contributo che queste fonti possono dare nella lotta all’inquinamento atmosferico, che spesso affligge le nostre città e la salute dei cittadini”.