Home Nazionale Notizie Flash: 3/a edizione- L’economia (8)

Notizie Flash: 3/a edizione- L’economia (8)

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(AdnKronos) – Roma. Irlanda al top Ue per produttività lavorativa legata all’economia digitale, Italia terzultima. Mentre i ministri delle Finanze all’Ecofin discutono di web tax per tassare i colossi del web accusati di eludere evadere le tasse nei paesi membri, dati alla mano emerge come questi gruppi, soprattutto nella fase della crisi economica, abbiano comunque dato un contribuito alla ripresa a livello internazionale. Secondo i dati Ocse, tra il 2001-2013 il settore dell’Ict ha aumentato la produttività lavorativa dell’Irlanda del 4%, ai massimi in Europa e sopra la media Ocse (2%). Al secondo posto nell’Ue nello stesso arco temporale troviamo l’Estonia (che non ha caso è il paese che ha dato i natali a Skype) con +3%; a seguire l’Ungheria (+2% produttività lavorativa in 12 anni). Ci sono poi in classifica Repubblica ceca, Danimarca, (con un incremento inferiore al 2%), Slovenia, Spagna, Germania; Olanda, Belgio e Francia (+1% produttività lavoro legata alll’industria digitale); con incrementi inferiori all’1% troviamo l’Austria e poi l’Italia. Ma messi peggio ci sono Finlandia e Lussemburgo che hanno registrato una contrazione della produttività lavorativa nell’Itc (-0,6%). In generale secondo l’Ocse il contributo dell’Ict all’occupazione nel periodo 2001-13 è stato irregolare. Nel 2001 e 2002 lo scoppio della bolla Internet ha portato al crollo a livello di media Ocse rispettivamente del 23% e 46%. Tra il 2005 e il 2008 i contributo medio all’occupazione dell’Itc è stato del 5%, ma con la crisi economica è tornato su terreno negativo con una contrazione del 6%. In controtendenza poi tra il 2011 e il 2012 il settore dell’high tech è tornato a produrre posti di lavoro con un contributo all’occupazione complessiva del 4% in ciascun anno, fino a raggiungere il picco del 22% nel 2013. “A dimostrazione che l’Itc sta giocando un ruolo significativo nella ripresa in corso”, affermano gli analisti Ocse.