Roma, 28 set. (AdnKronos) – “E’ assai interessante il dato relativo della crescita tendenziale dell’occupazione sia in termini di occupati, sia in termini di posizioni lavorative riferite specificatamente al settore dell’industria. Ora occorre, però preoccuparsi della tutela dei giovani e della loro permanenza nei luoghi di lavoro. Inoltre, occorre fare in modo che i salari crescano in rapporto alla crescita dell’occupazione”. Così Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, commentando i dati sull’occupazione diffusi da Istat, ministero del Lavoro, Inps e Inail.
“C’è un aumento di posti di lavoro – sottolinea Palombella – in ambiti in cui gli stipendi sono bassi o molto bassi, in cui non vi è quasi alcuna dinamica a livello di miglioramento della produttività. Sono settori a basso valore aggiunto. Nella manifattura sta avvenendo . Laddove si produce per l’export un aumento della produttività, anche in settori maturi come l’automobile, porta a un aumento dei salari. Peccato che questo non sia abbastanza per generare anche una crescita dell’occupazione corrispondente”.
Quindi, aggiunge, “occorre una crescita equilibrata e sostenuta dei livelli occupazionali e dei salari correlati. Lo ripetiamo da tempo: ci vogliono ulteriori investimenti pubblici e privati a favore del settore industriale e del manifatturiero in particolare”.