Home Nazionale Onav, per gli assaggiatori di vino il racconto nasce dalla conoscenza

Onav, per gli assaggiatori di vino il racconto nasce dalla conoscenza

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Roma, 2 feb. (Labitalia) – Partire da solide basi scientifiche per raccontare il vino in modo corretto e aperto a tutti. È questa l’idea che il Comitato tecnico-scientifico Onav (Organizzazione nazionale assaggiatori vino) ha voluto far divenire elemento centrale del convegno nazionale ‘Comunicare il vino’, che si svolgerà a Roma il 4 febbraio. Prendendo spunto dall’osservazione di quanto il volume della comunicazione sul vino sia molto aumentato, il comitato scientifico ha voluto analizzare più in profondità la comunicazione del vino, evidenziando come spesso i contenuti siano banali e volutamente poco scientifici. Un atteggiamento che si discosta fortemente dalla filosofia Onav che fa della corretta informazione l’impegno fondamentale dell’associazione.
Il convegno ‘Comunicare il vino’ nasce, dunque, dall’esigenza di portare all’attenzione dei soci Onav e degli addetti ai lavori l’idea che sia possibile fare comunicazione del vino in modo tecnicamente corretto e, allo stesso tempo, con un linguaggio divulgativo e aperto a tutti. “Crediamo che una platea di assaggiatori meglio formati dal punto di vista scientifico – spiega Vincenzo Gerbi, presidente del Comitato scientifico Onav – rappresenti un importante fenomeno culturale e sia elemento di crescita per tutto il mondo del vino. I relatori sono tutti convinti che questa via sia possibile e affronteranno il tema con esempi ed esperienze”.
“Una corretta comunicazione è fondamentale per tutto il comparto vinicolo – prosegue Vito Intini, presidente nazionale Onav – e per questo la conoscenza tecnica è la base da cui deve necessariamente partire la formazione di un professionista dell’assaggio. La finalità di un assaggiatore Onav rimane infatti quella di essere uno ‘strumento’ di corretta comunicazione del vino, legando il racconto a solidi contenuti culturali e scientifici”. Una tematica certamente d’attualità che vedrà partecipare alla tavola rotonda, al fianco di Vito Intini e di Vincenzo Gerbi, ricercatori e professionisti della comunicazione: Osvaldo Failla, ordinario di Viticoltura all’Università di Milano; Luigi Moio, ordinario di Enologia all’Università Federico II di Napoli; Francesco Iacono, direttore Arcipelago Muratori; Anna Schneider, ricercatrice Ipsp, Cnr, Torino; Daniele Cernilli, direttore L’Assaggiatore e Doctor Wine; Giuliano Boni, Vinidea; Francesco Bonfio, Vinarius.