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Palermo: Ferrandelli, concentrati su creazione sviluppo e lavoro

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Palermo, 17 mag. (AdnKronos) – “Per il futuro di Palermo siamo concentrati sulla creazione di opportunità di sviluppo economico e lavorativo per la città. L’Eurispes proprio ieri ha fornito un dato allarmante: ben 400mila giovani abbandonano la Sicilia in cerca di occupazione. Dobbiamo fermare questa emorragia. Per questo oggi abbiamo deciso di presentare gli altri due assessori designati: Giuseppe Todaro con delega alla Legalità e trasparenza della Pubblica Amministrazione, e Alessandro Arnetta, all’Innovazione e smart city”. Così Fabrizio Ferrandelli, candidato sindaco di Palermo presentando i due nuovi assessori.
“La Giunta che abbiamo presentato sarà improntata alla partecipazione, sarà la Giunta del lavoro e del fare – precisa Ferrandelli – fondata su due pilasti: quello del sociale e quello economico. La voglia di cambiamento va coniugata con la capacità di fare e con i giusti collegamenti per realizzare le cose e non con facili proclami. La nostra cifra è la libertà. In libertà ci siamo conosciuti e in libertà ci vogliamo mettere in gioco. Non subiamo pressioni economiche e politiche: nessuno di noi ha tessere di partito. Siamo schiavi solo dei nostri sogni. Per questo abbiamo pensato a questi due nuovi assessorati”.
Todaro è espressione dell’impegno antimafia militante e il suo ruolo è garanzia di vigilanza sui processi amministrativi. Arnetta rappresenta il mondo dell’imprenditoria innovativa che con coraggio investe sul territorio. “Vogliamo che Palermo diventi il più grande acceleratore d’impresa del Mediterraneo, e una smart city (città intelligente) come Torino e Brescia. In quest’ottica si inserisce l’incontro con Hu Kun e Zte, azienda in grado di fornire il giusto supporto tecnologico, contribuendo alla creazione di nuovi sbocchi occupazionali”. “Palermo ha tante potenzialità – aggiunge Alessandro Arnetta – e tutti si chiedono come mai in questi anni non sia riuscita a diventare una Global start up city. La mia esperienza sul campo mi ha fatto capire che gli investitori e le grandi corporation vengono in Sicilia solo se c’è un progetto valido. E Fabrizio in questi mesi ha dato prova di avere idee chiare e capacità di attrarre investimenti per creare nuove opportunità di sviluppo per la città. Abbiamo entrambi figli piccoli e non vogliamo che siano costretti a lasciare Palermo, così come in questi anni migliaia di giovani sono stati costretti a fare. Vogliamo creare un laboratorio urbano mettendo al centro del cambiamento tutti gli attori del tessuto cittadino”.