(AdnKronos) – “Ho apprezzato lo sforzo che ambo le parti è stato fatto per riavvicinare le nostre forze, separate innaturalmente per troppo tempo – prosegue Filoramo – Sono stato difensore dell’identità del PD, ancora adesso ritengo che rinunciare al valore del simbolo, in termini elettorali potrebbe essere svantaggioso. Ritengo che avere riaperto il confronto, riconoscendoci reciprocamente sia stato un grande passo in avanti”.
E ancora: “Non dobbiamo avere paura di nulla, non esistono avversari imbattibili. Posso affermare con convinzione che non è il contrasto al populismo avanzante che dovrà tenerci uniti, ma il sistema valoriale comune, fatto di solidarietà, accoglienza, valorizzazione del merito e delle tantissime intelligenze presenti tra i giovani palermitani. La migliore immagine della nostra campagna elettorale è la fotografia dei giovani volontari palermitani impegnati al porto di Palermo nelle operazioni di accoglienza delle persone migranti. Al porto di Palermo, le amministrazioni comunali, regionali e nazionali hanno collaborato senza mai cedere alle divisioni politiche, il valore della persona in quel caso ha sempre avuto il sopravvento. Questa è la sinistra che mi piace”.