Palermo, 1 feb. (AdnKronos) – “Ma perché tutta questa fretta? Mancano cinque mesi alle elezioni amministrative, non capisco perché ci sia questa premura a conoscere il candidato del centrodestra. Stiamo facendo delle valutazioni, senza premura, e poi decideremo. Con estrema calma”. Lo ha detto all’Adnkronos il commissario regionale di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè, all’indomani della ‘scissione’ con il candidato sindaco Fabrizio Ferrandelli, ex Pd. Ieri il ‘divorzio’ tra Ferrandelli e i forzisti è stato ufficializzato dopo il no di Miccichè a rinunciare al simbolo di Forza Italia e la dichiarazione dell’ex deputato Ferrandelli “Mai stato il candidato di Miccichè”. A questo punto i forzisti sceglieranno un altro candidato. Ma, come dice Miccichè, “senza alcuna fretta” perché “non si possono reggere cinque mesi di campagna elettorale”.
Miccichè si dice quasi certo che “a giungo si voterà sia per le comunali che per le politiche”. “Intanto c’è una situazione politica che va chiarita – dice – e poi si vedrà”. Ma non fa mistero su due nomi che gli piacerebbero come candidati: l’ex rettore Roberto Lagalla, che però sabato parteciperà ala riunione con Davide Faraone, e l’ex assessore regionale Gaetano Armao. “Entrambi i nomi mi piacciono – dice – ma è ancora troppo presto per la scelta”.
Intanto, oggi pomeriggio, Miccichè incontrerà Saverio Romano, leader di Ala. “Vedremo cosa emergerà da questa riunione – dice – Romano ancora ci deve dire cosa ha deciso sull’eventuale appoggio a Ferrandelli”.