Home Nazionale Palermo: Orlando, usciti da emergenza e ora portare avanti lavoro avviato

Palermo: Orlando, usciti da emergenza e ora portare avanti lavoro avviato

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Palermo, 17 mag. (AdnKronos) – “L’undici giugno sarà un giorno importante per Palermo e per il futuro di tutti noi. E’ corretto che un sindaco uscente che si ricandida, risponda per prima cosa alla giusta domanda degli elettori su ciò che ha fatto. È doveroso ricordare quello che con tanti palermitani e palermitane abbiamo fatto. È giusto anche spiegare perché alcune cose non sono state fatte e soprattutto è giusto dire cosa vogliamo fare in futuro”. Inizia così il programma presentato dal sindaco uscente di Palermo, Leoluca Orlando, in vista delle elezioni amministrative dell’11 giugno. Il programma elettorale di Leoluca Orlando è stato depositato oggi con l’accettazione di candidatura.
“Questi cinque anni sono stati difficili. Cominciati con gli allagamenti della Circonvallazione, l’incendio di Bellolampo, il fallimento di Amia e Gesip, i Cantieri culturali della Zisa abbandonati ed usati come discarica, le scuole non agibili, i teatri pubblici e privati in crisi, il parco della Favorita abbandonato, le aziende partecipate o fallite o sull’orlo del fallimento, gli impianti sportivi abbandonati – dice Orlando nel programma presentato – Potrei continuare a lungo per ricordare ciò che era Palermo nel 2012. Ma è bene parlare di ciò che si è fatto e di ciò che con tanti palermitani e palermitane, lavorando in squadra, vogliamo fare”.
“Quel che vogliamo fare è soprattutto portare avanti un lavoro avviato, perché se negli ultimi cinque anni siamo usciti dall’emergenza, ora abbiamo la possibilità di portare a compimento la nuova visione con i tanti progetti avviati o messi in cantiere. Prima di tutto vogliamo continuare a garantire che i servizi essenziali della città restino pubblici e non gestiti da privati e affaristi. Vogliamo garantire che la mafia e il malaffare non possano tornare a controllare Palazzo delle Aquile, non possano mettere le mani sulla gestione dell’acqua e dei rifiuti, non possano promuovere un nuovo sacco edilizio della città”, dice ancora Orlando.