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Palermo: Tar boccia ricorso locali, regolamento movida operativo/Rpt

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Palermo, 17 mag. (AdnKronos) – Bocciato dal Tar di Palermo il ricorso presentato da alcuni locali, riuniti nell’associazione Vivo Civile, contro il regolamento sulla movida del Comune. Dopo la parziale vittoria ottenuta al Cga lo scorso giugno per i titolari dei pub arriva una nuova batosta nella guerra infinita dei decibel. L’ordinanza del Consiglio di giustizia amministrativa, infatti, aveva bocciato l’articolo 6 relativo alle emissioni acustiche esterne del regolamento approvato da Sala delle Lapidi nel novembre del 2015. Una decisione che aveva lasciato sostanzialmente integra l’impostazione del provvedimento con cui l’Amministrazione Orlando ha deciso di regolare l’intrattenimento nei locali notturni, rinviando tutto nuovamente al Tar.
Adesso i giudici amministrativi danno ragione al Comune, bocciando il ricorso dei locali. “Aspettiamo di conoscere il dispositivo della sentenza – dice all’AdnKronos Marcello Robotti di Vivo Civile -, riservandoci di decidere se proporre un nuovo ricorso al Cga o procedere a un livello superiore. Noi chiediamo regole certe e non sanzioni comminate a discrezione degli organi di controllo”. Il dito è puntato anche sul mancato adeguamento del regolamento sulla movida dopo il via libera di Sala delle Lapidi al piano di zonizzazione acustica. Si tratta di uno strumento che indica, strada per strada, qual è il livello massimo di rumore consentito in considerazione della presenza di abitazioni, ospedali, scuole e strutture pubbliche. Un atto che il Consiglio comunale di Palermo ha approvato lo scorso ottobre dopo almeno 20 anni di attesa.
Il piano era necessario anche a ‘blindare’ il regolamento sulla movida, approvato da Sala delle Lapidi nel novembre del 2015 senza, però, la ‘classificazione acustica’, che l’amministrazione Orlando avrebbe dovuto presentare entro sei mesi e la cui assenza ha prodotto la maggior parte dei ricorsi. “Dopo il semaforo verde al piano di zonizzazione – spiega Robotti – il regolamento sulla movida doveva tornare in Aula per le modifiche, cosa che non è mai successa”. Proprio contro le regole varate da Sala delle Lapidi si consuma da tempo una battaglia a colpi di ricorsi. Dopo il via libera al regolamento, infatti, una decina di locali aveva presentato ricorso al Tar per chiedere la sospensiva del provvedimento. Il Tribunale amministrativo aveva rigettato la richiesta. Poi la pronuncia del Cga, che aveva in parte accolto le istanze dei titolari dei locali, rinviando tutto di nuovo al Tar. Ora la nuova decisione dei giudici amministrativi che ristabilisce la piena efficacia del regolamento sulla movida.