Roma, 1 mar. (AdnKronos) – Aveva promesso il “lanciafiamme” Matteo Renzi, dopo le ultime amministrative, per rimettere in sesto il Pd. Ma per i dem arrivano nuovi guai e Napoli è ancora protagonista. Appena ieri si è chiuso il tesseramento e un video, diffuso da Repubblica, mostra una compravendita di tessere che, in vista del congresso, diventa un episodio ancora più delicato.
Lorenzo Guerini e Matteo Orfini hanno inviato subito stamattina Emanuele Fiano per verifiche a stretto giro e il bilancio è di cinque casi di tesseramento irregolare accertati, compresi i fatti del circolo di Miano documentati nel video. “In tutti i cinque casi il Pd metropolitano è intervenuto, prima che i fatti divenissero pubblici”, ha precisato Fiano in una conferenza stampa.
Anche Matteo Orfini ha tenuto a chiarire che i casi sono emersi “proprio perchè il nostro meccanismo di controllo ha funzionato”. Fatto sta che Napoli finisce di nuovo nell’occhio del ciclone. Per l’ennesima volta a partire dai cinesi in fila alle primarie fino ai candidati a loro insaputa nell’ultima tornata delle amministrative. Fatti che secondo Andrea Orlando, candidato segretario e già commissario del Pd a Napoli con Pier Luigi Bersani, dimostrano come “la rottamazione non abbia funzionato”.