(AdnKronos) – “Se Renzi prenderà la strada del congresso-lampo -aggiunge Zoggia-, si assumerà la responsabilità di una rottura e noi faremo le nostre valutazioni. L’impressione è che la Direzione di lunedì possa segnare un punto di non ritorno. Le premesse sono pessime e francamente non penso che il segretario uscente sia nella condizione di dettare regole e cercare rivincite. Se non alziamo lo sguardo e non parliamo al Paese andiamo a sbattere, tutti”.
Domani a Firenze si ritroverà un bel pezzo del fronte alternativo a Renzi con Michele Emiliano, Roberto Speranza e Enrico Rossi, ospiti di una due giorni organizzata da Francesco Laforgia. Oggi è intervenuto Francesco Boccia e ha ribadito la necessità di un congresso vero,”senza trucchi o scorciatoie”.
Serve “un momento lungo di confronto che parta dai circoli e si concluda con le primarie tra fine giugno e settembre. Farle prima significherebbe organizzare una farsa”. Basta star dietro, aggiunge, alle “smanie di potere di un gruppo dirigente che ha sbagliato”, conclude Boccia.