Home Nazionale Pediatria: 350 mila under 18 con problemi di sonno, i consigli dell’esperto

Pediatria: 350 mila under 18 con problemi di sonno, i consigli dell’esperto

0

Roma, 13 apr. (AdnKronos Salute) – Aprile dolce dormire, recita il proverbio. Ma non sempre è così, soprattutto per i più piccoli: “Per 350 mila minori dai 2 ai 18 anni questo mese è sinonimo di disturbi del sonno – spiega all’AdnKronos Salute il pediatra di Milano Italo Farnetani – Sono frequenti i problemi nell’addormentamento, i bambini stanno svegli e la ruminazione delle idee ansiogene favorisce l’insonnia che rimane il disturbo più frequente, ma sono possibili anche risvegli precoci al mattino”.
“Questi disturbi sono legati alla melatonina e all’epifisi – precisa il medico, ordinario alla Libera Università Ludes di Malta – Quando si allungano le giornate il ritmo luce-buio viene alterato, la ghiandola endocrina del cervello viene stimolata e il suo effetto è quello di ‘risvegliare’ l’organismo, inibendo la melatonina e accelerando tutti i processi vitali. Ad aprile, quindi, con le giornate che si allungano e la primavera che sboccia, il dormire può sì essere dolce, ma anche cattivo. Quando l’organismo è sveglio – sottolinea il pediatra – non possiamo pretendere che un bambino stia fermo e rinchiuso in casa: se fa sport ed esce, fa attività, vede i suoi amici e ‘butta fuori’ tutta la sua energia, quando arriverà il momento di dormire sarà rilassato e senza tensioni. Al contrario se il bambino resta in casa, è pigro, non fa sport e non fa movimento, l’organismo accumula tensione e l’energia rimane sommersa e inespressa”.
Cosa fare dunque per gestire al meglio il sonno dei bambini in questo periodo dell’anno? “Il consiglio è quello di far fare loro movimento, portarli fuori nei parchi pubblici – raccomanda Farnetani – Lo sport che consiglio è l’equitazione perché il rapporto con l’animale è importante, ma vanno comunque bene tutti gli sport, purché siano all’aria aperta”.
“Raccomandabile è anche regolarità nel mandarli a dormire la sera, possibilmente sempre alla stessa ora, non farli mangiare troppo a cena e non mangiare fuori pasto, non far vedere spettacoli paurosi o emotivi prima di dormire – aggiunge il pediatra – Un ambiente tranquillo è fondamentale, quindi non rimproverare il bambino, non litigare davanti a lui, e poi rendere semplice il momento dell’addormentamento, senza pretendere l’osservazione a tutti i costi di rituali (come lavarsi i piedi, mettere in ordine e così via). Tutto quello che prelude a questo momento dovrebbe essere soltanto di puro relax”.