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Pediatria: Fimp Napoli, allarme moda ‘overboard’ e videogame

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Roma, 27 dic. (AdnKronos Salute) – Troppi videogame e casi di fragilità emotiva fra i bambini campani. E se a questi si aggiunge la moda della pedana ‘overboard’ fra i ragazzi, l’allarme sedentarietà si aggrava ancora. Secondo il pediatra Antonio D’Avino, segretario provinciale della Fimp (Federazione italiana medici pediatri) Napoli, “i bambini non camminano neanche più” e, “se le cose non cambieranno, nei prossimi anni ne pagheremo le conseguenze”. E per lo psicologo Diego De Luca, “stati d’ansia, aggressività, insoddisfazione e vulnerabilità stanno diventando un problema sociale”.
Molti giovani campani – segnalano gli esperti – manifestano quelli che, banalizzando, in molti definiscono problemi adolescenziali: sentimenti che in realtà rischiano di sfociare in veri e propri disturbi della personalità. “I maggiori problemi, per molti di questi giovanissimi, stanno arrivando dai social network e dai videogame – spiega De Luca, esperto in dipendenze comportamentali. “Per i più piccoli – dice – l’errore più comune da parte di molti genitori è quello di tenere le consolle di gioco nelle camere da letto dei ragazzi. Bambini che, spinti dal desiderio di superare sfide e livelli di gioco, tendono a dormire meno di 6 ore a notte”.
Studi recenti indicano che la maggior parte dei diciottenni (il 75%) dorme meno di 8 ore e solo il 3% dorme più di 9 ore. “Questa continua privazione del sonno, l’immersione ripetuta in mondi virtuali e la stimolazione sensoriale profonda, legata all’uso di occhiali per la realtà virtuale e cuffie – avverte lo psicologo – sta generando l’aumento di molti disturbi che si manifestano precocemente, ma che diventano realmente problematici con l’andare degli anni”.
Videogame e social network sembra siano sempre più un problema, anziché una risorsa, anche negli adulti. “Molti pazienti – prosegue De Luca – non riuscendo a trovare adeguate soddisfazioni o interazioni positive nella vita reale, si perdono nel mondo virtuale. Ottenere dei like o, al contrario, non riuscire ad affermare la propria visibilità sui social diventa fonte di ansie e angosce. E il Natale, purtroppo, non fa che alimentare questi sentimenti che spesso si canalizzano in una sensazione di inadeguatezza”.
Fenomeno correlato all’abuso delle nuove tecnologie, che preoccupa i pediatri di famiglia della Fimp, è la completa mancanza di attività fisica. “Bambini anche molto giovani – riferisce D’Avino – arrivano nei nostri studi in condizioni fisiche preoccupanti. Sono bambini in sovrappeso, che trascorrono la maggior parte del tempo seduti a una consolle e che addirittura ora non camminano neanche più, perché preferiscono usare gli overboard”.
Proprio su quest’ultima moda l’esperto lancia un allarme: “Mi rendo conto che per un genitore moderno non è semplice negare ai propri figli una consolle di gioco o uno di questi overboard, ma almeno è importante dare delle regole d’uso. Evitare di posizionare la tv nella camera da letto dei figli, limitare l’impiego al massimo a 2 ore al giorno e spingere i ragazzi verso qualcosa di più sano. Se le cose non cambieranno, nei prossimi anni ci troveremo con una generazione di adulti in cattiva salute, con malattie legate alla scorretta alimentazione, alla mancanza di attività fisica e certamente con molti problemi anche di carattere psicologico. E’ bene prendere la cosa molto seriamente e, come coordinatore provinciale della Fimp Napoli, mi auguro che tutte le figure professionali coinvolte nella crescita e nello sviluppo dei bambini affianchino campagne di sensibilizzazione e informazione alle attività di educazione sanitaria e promozione di corretti stili di vita che noi pediatri di famiglia svolgiamo oramai da decenni”.