Roma, 22 sett (AdnKronos) – Uber di nuovo in prima pagina, tra un tribunale e un ricorso. Ma perché Uber è oggetto di così tante controversie? L’ultima bufera è di oggi: l’autorità di regolazione dei trasporti di Londra (TFL) ha annunciato il ritiro della licenza alla multinazionale californiana giudicando il servizio di trasporto automobilistico privato “inadatto e inadeguato”. D’altronde la società statunitense, fin dal suo lancio nel 2009, ha dovuto affrontare processi e battaglie legali. La principale accusa mossa contro l’azienda statunitense è che, offrendo prezzi più competitivi e gestendo autisti di noleggio con conducente (Ncc) tramite un’app che li mette in contatto ‘diretto’ con i clienti, fa concorrenza sleale ai taxi. Uber viene inoltre accusata di non rispettare gli standard di sicurezza dei passeggeri, non prevenendo e nascondendo i comportamenti criminali degli autisti. Emblematico il fatto che nel Regno Unito sia finita sotto accusa per non aver denunciato alla polizia alcuni reati commessi dai suoi conducenti, fra cui molestie sessuali nei confronti dei clienti. Altre critiche, contenute nella nota di Londra, riguardano invece la modalità con cui vengono ottenuti i certificati medici e utilizzato il software Greyball, sfruttato dai conducenti per aggirare i controlli delle forze dell’ordine.