Home Nazionale Porti: Filt, no a passi indietro su riforma legge 84

Porti: Filt, no a passi indietro su riforma legge 84

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Roma, 28 giu. (AdnKronos) – “La riforma della legge 84/94 non subisca nè stop nè rallentamenti”. E’ quanto afferma il coordinatore nazionale della portualità della Filt Cgil Maurizio Colombai, sulle modifiche alla legge sui porti che dovrebbe essere esaminata in Consiglio dei Ministri. “Ora – dice – ci aspettiamo di definire e concordare il testo finale del correttivo Porti al decreto legislativo 169/16, un testo che, ci auguriamo, sia trasversalmente condiviso e per il quale c’è un impegno preciso del Ministro Delrio a presentarlo a breve in CdM, auspicabilmente entro giugno”.
Secondo il dirigente nazionale della Filt, “il completamento della riforma necessità di strumenti legislativi efficaci e di prospettiva e perdere l’occasione di sfruttare i tempi previsti dall’iter sarebbe un passo indietro sulla modernizzazione dei processi portuali e logistici del nostro sistema nazionale”. “Il combinato disposto delle iniziali difficoltà attuative e interpretative – sottolinea Colombai – unite alla prosopopea di alcuni Presidenti delle nuove Autorità di sistema portuali, non ha permesso ancora di realizzare alcuni adempimenti indispensabili per consentire di avviare la macchina della burocrazia operativa verso gli obiettivi che, anche come sindacato, abbiamo condiviso”.
” In questa fase ‘grigia’ i neo titolari farebbero bene a comprendere, fin da subito, l’essenza della loro ‘mission’, per non tradire lo spirito col quale sono stati indicati per governare macchine potenti, complesse e strategiche per il Paese, quindi molto insidiose e su questo riteniamo fondamentale il ruolo e il deciso orientamento del Ministro Delrio”, dice il sindacalista.