Home Nazionale Poste: Giacomelli a Pd, pericoli da quotazione nuova tranche (3)

Poste: Giacomelli a Pd, pericoli da quotazione nuova tranche (3)

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(AdnKronos) – “Del resto, già a seguito della prima tranche di privatizzazione, Poste – ricorda Giacomelli – aveva presentato un piano industriale, convalidato da AgCom, che prevedeva la chiusura di oltre 450 sportelli postali e l’inizio della sperimentazione della consegna della posta a giorni alterni. Sul primo punto il MiSe, pur non avendo prerogative dirette, è riuscito a bloccare l’attuazione del piano, coinvolgendo in primo luogo Poste e AgCom. Sulla consegna a giorni alterni, proprio in queste ore Poste stessa sta procedendo alla sospensione della sperimentazione”.
“Su questi temi ho risposto in questi anni a diverse decine di interrogazioni ed interpellanze di tutti i gruppi e segnatamente dei colleghi del Pd. Fin qui si è riusciti a gestire l’impatto di queste misure legate alla prima tranche di privatizzazione, non vorrei però – avverte Giacomelli – che la vendita di un secondo pacchetto di azioni inevitabilmente finisca per incidere fortemente sul ruolo di Poste e del suo servizio, oltre che sul livello occupazionale”.
“Senza contare che si finirebbe per consegnare il risparmio degli italiani agli investitori internazionali, emanazione di banche d’affari straniere, con possibili riflessi anche sulla collocazione del debito pubblico. Credo – conclude Giacomelli – quindi che, nei termini e nelle modalità in cui riterrete opportuno, ci sia spazio per una riflessione approfondita e per una scelta consapevole da parte della maggioranza che sostiene il governo prima che siano compiuti passi irrevocabili”.