Roma, 29 ago. (AdnKronos) – “Il Consiglio dei Ministri dà il si definitivo al Rei, che rappresenta sicuramente un primo passo concreto verso il contrasto della povertà, ma i livelli raggiunti nel nostro Paese, legati soprattutto alla mancanza di lavoro, sono talmente elevati che purtroppo l’aiuto offerto risulta insufficiente”. Ad affermarlo in una nota è il segretario confederale dell’Ugl, Ornella Petillo.
Per la sindacalista “saranno fortunate le 400mila famiglie che potranno beneficiare dell’assegno, ma in Italia, come certifica l’Istat, sono oltre 1 milione e 600mila quelle che vivono in povertà assoluta. Per riuscire a combattere questa piaga – aggiunge Petillo – il governo deve rispettare l’impegno preso con le parti sociali e stanziare fondi più consistenti a favore delle politiche sociali e per la non-autosufficienza, stabilendo livelli essenziali di prestazioni sociali, sul modello dei livelli essenziali di povertà, che possano rappresentare un traguardo e anche una protezione per le risorse destinate al welfare”, conclude.