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Il progetto “Educazione a Sani Stili di Vita”

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Il progetto “Educazione a Sani Stili di Vita”

Con il progetto – service “Educazione a Sani Stili di Vita” il Rotary Club Arezzo Est ha sposato gli importanti obiettivi del più ampio progetto “Eurobis” (Epode Umbra Region Obesity Intervention Study) impegnandosi nella lotta all’obesità infantile attraverso l’educazione all’importanza del movimento e di una sana alimentazione, a partire dai bambini.  Il progetto, che ha il patrocinio del Comune di Arezzo, si è articolato in due fasi.

La prima, che si è svolta tra aprile e settembre 2016, ha previsto una serie di passeggiate destinate ai bambini e alle loro famiglie, alla scoperta della città, fuori e dentro le mura. Le passeggiate guidate da un esperto educatore e, nello spirito del service rotariano, dagli stessi membri del Club, si sono snodate nel centro storico della città al fine di coniugare il movimento, condotto sempre al ritmo dei bambini, con la conoscenza di alcuni dei luoghi più belli e tipici dell’Arezzo storica. Le passeggiate erano inoltre arricchite da momenti di lettura ad alta voce di racconti e storie capaci di incuriosire, stimolare e divertire i bambini. La seconda fase ha visto la partecipazione, durante l’anno scolastico che sta per concludersi, di alcune scuole a uno strutturato ed efficace programma educativo sui sani stili di vita, tra scuola e famiglia. Al progetto hanno partecipato undici classi seconde: dell’Istituto Comprensivo Francesco Severi, scuole di Rigutino, Policiano, Olmo e Curina e Santa Maria Consolatrice per un totale di 213 bambini e 22 maestre.

Il programma si è svolto attraverso l’utilizzo di uno strumento stimolante, giocoso, interattivo, di educazione ai sani stili di vita rivolto ai bambini, agli insegnanti e ai genitori dal titolo “L’Orsetto Gigetto e Serp – Jones alle prese con l’educazione a un sano stile di vita… Cioè? Ma sì! Mangiare sano, fare sport, vivere bene! Facile no?”. Lo strumento si presenta come un libro composto da due fascicoli, uno per l’insegnante, come traccia di lavoro e uno per gli allievi, come volume da colorare, completare, usare per lasciare traccia di tutto il percorso svolto e da condividere con i genitori.

Il metodo educativo promuove principalmente l’esperienza diretta, l’attività di laboratorio, la scoperta, la condivisione di storie e vissuti personali come fattori di sostegno per l’apprendimento e il cambiamento.

I temi proposti nell’esperienza educativa riguardano: l’alimentazione, l’attività fisica, lo stile di vita. Come ulteriore approfondimento dell’esperienza, il percorso in aula ha previsto anche un incontro con un’esperta nutrizionista. Ogni classe ha potuto inoltre partecipare a un’uscita presso una fattoria didattica. Alle scuole è stata consegnata dal presidente del Rotary Club Arezzo Est una targa di partecipazione.

L’assessore Lucia Tanti: “ho creduto fin da subito in questo progetto: ci è piaciuta l’alleanza tra club service, scuola e amministrazione comunale. Arezzo sta diventando un punto di riferimento per una nuova e forte alleanza tra club di servizio, amministrazione comunale e realtà educative e formative della città. E’ stato costruito un percorso intelligente che ha valorizzato le persone e la città. Continuiamo su questa strada di valorizzazione attraverso questo combinato disposto tra pubblico e privato”.

Urbano Dini ex presidente Rotary Club Arezzo Est: “a un anno dall’avvio di questo progetto abbiamo ottenuto un grande risultato: è stato significativo il coinvolgimento dei bambini e delle scuole”

Il presidente del Rotary Club Arezzo est Remo Chiarini: “la finalità di questo progetto era appunto l’educazione ai sani stili di vita ed è stato raggiunto un ottimo risultato. Gli elaborati dei bambini testimoniano l’egregio lavoro fatto dagli alunni con il prezioso supporto degli insegnanti. Ringrazio i dirigenti degli istituti coinvolti che hanno partecipato al progetto”.

Natalia Piana di Eurobis: “ho lavorato con Gigetto e Serp – Jones per portare i sani stili di vita nelle scuole. E’ in stampa un articolo scientifico, sulla rivista Heath education journal, che riporta i risultati di questo progetto”.

Claudia Mazzeschi: “le ragioni che hanno spinto il Rotary a sostenere questo progetto, in collaborazione con Eurobis, sono legate al sano stile di vita, che deve partire in ottica preventiva con le nuove generazioni. Il progetto si è basato sul coinvolgimento della scuola, delle famiglie, dell’amministrazione comunale. I bambini sono promotori del cambiamento, ma in questo percorso hanno bisogno di essere sostenuti dai genitori e dalla scuola”.