Home Nazionale Ragazza picchiata nel parco, è caccia al colpevole

Ragazza picchiata nel parco, è caccia al colpevole

0

Firenze, 16 ott. (AdnKronos) – Potrebbe essere ascoltata oggi dalla polizia, se le sue condizioni di salute lo consentiranno, la 17enne trovata in una pozza di sangue con ferite alla testa sabato scorso nel parco dell’Ambrogiana a Montelupo fiorentino (Firenze). Gli investigatori tenteranno di sentirla per avere da lei elementi utili a chiarire quando accaduto.
Gli amici della ragazza, sentiti dagli investigatori, avrebbero raccontato di averla persa di vista durante la nottata, dopo una lite in una discoteca. La ragazza, gravemente ferita, è stata trovata da una passante che ha dato l’allarme.
La ragazza si trova ricoverata nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Empoli. La diciassettenne, che ha riportato nell’aggressione fratture al cranio e ferite al volto e alla testa, è in condizioni stabili, ma non è ancora certo che sia in grado di rispondere alle domande degli investigatori. Da lei gli agenti del commissariato di Empoli e della squadra mobile fiorentina, che conducono le indagini coordinate dal sostituto procuratore di Firenze Alessandra Falcone, aspettano le risposte su chi l’ha aggredita e perché.
La Procura ha aperto un fascicolo a carico di ignoti e per il reato di lesioni gravissime. Ci sarebbero tuttavia già dei sospettati. Gli amici della giovane di Fucecchio, che la notte tra venerdì e sabato erano con lei in discoteca, sono stati interrogati a lungo in questura. I loro racconti, da quanto si apprende, presenterebbero delle discordanze. E’ stato ascoltato anche l’ex fidanzato della diciassettenne, che si trovava quella notte nella stessa discoteca.
Dai rilievi della polizia scientifica è emerso che la 17enne è stata aggredita a un centinaio di metri di distanza dal luogo in cui è stata trovata in una pozza di sangue, ricoperta dalle foglie, da una donna che faceva jogging alle 7 del mattino nel parco dell’Ambrogiana. Il suo aggressore l’avrebbe trascinata prendendola per le braccia, procurandole abrasioni e ferite ai talloni, ai glutei e alla schiena. Non ci sarebbe certezza con lo strumento con il quale sarebbe stata colpita alla testa. Il martello rinvenuto dalla polizia nella zona del parco non presenterebbe tracce di sangue.