Home Nazionale Rai: Diaconale, martedì in Cda non approvo nulla che non preveda cifre (2)

Rai: Diaconale, martedì in Cda non approvo nulla che non preveda cifre (2)

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(AdnKronos) – Quanto alla megastruttura per la gestione dei diritti, da quelli cinematografici a quelli sportivi, Diaconale manifesta “forti perplessità, perché sarebbe una struttura che dovrebbe gestire un budget di circa 700 milioni all’anno, più di un terzo del bilancio Rai. Mi sembra qualcosa il cui funzionamento vada chiarito con estrema precisione. E va chiarito anche che fine faranno le varie Rai Cinema, Rai Fiction, Rai Sport – sottolinea Diaconale – perché la creazione di una simile struttura rivoluzionerebbe l’intera azienda. Una cosa che va bene per un’impresa di medie dimensioni, non per una grande e di servizio pubblico come la Rai”. Secondo il consigliere “l’introduzione di una figura dirigenziale dai poteri così forti suscita enormi preoccupazioni. Poi anche il nome, ‘Chief Right Officer’. Perché questo continuo uso dell’inglese? Vogliamo spostare la sede della Rai a Los Angeles?”.
Quanto alle decisioni prese in autonomia dal direttore generale Campo Dall’Orto, sulla base della legge di riforma della Rai che gli consente di farlo, Diaconale non usa mezze parole: “Da sempre consideravo demenziale quella legge e ancor più la considero demenziale oggi. Non è più adeguata al corso politico del Paese e va cambiata. E’ figlia – dice – di un sistema maggioritario ed era diretta ad anticipare quello che sembrava l’inevitabile trionfo di Renzi al referendum. Adesso il quadro mi pare sia totalmente cambiato e il titolo di legittimazione del dg non può essere più quello di un governo precario per definizione. Inoltre – sottolinea Diaconale – col sistema elettorale disegnato dalla Consulta avremo un governo di coalizione. Malgrado ciò il dg si comporta da dominus e fa quello che gli pare”, conclude.