Milano, 22 apr. (AdnKronos) – “Finalmente il popolo lombardo ha la possibilità concreta di esprimere per la prima volta la sua volontà. Dal risultato di questo referendum ne va il futuro del nostro popolo il quale potrà decidere se rimanere ancora schiavo di uno stato centralista che ogni anno ruba ai lombardi 54 miliardi di euro che potrebbero essere impiegati per il territorio ma che invece si perdono del calderone romano”. Stefano Angei coordinatore dei Giovani Padani di Varese commenta così la notizia del referendum sull’autonomia che si terrà il 22 ottobre.
Per il coordinatore provinciale dei Giovani Padani del Varesotto, Davide Quadri “L’impegno sarà totale e trasversale. E ci vedrà presenti in ogni scuola superiore ed università della provincia e fuori da ogni fabbrica. Questa è la battaglia della nostra generazione che rivuole il proprio futuro, che non può essere deciso da grigi burocrati romani o di Bruxelles. Ci faremo valere come principale gruppo politico giovanile, con i nostri militanti, consiglieri comunali ed assessori”, chiosa il consigliere comunale di Brinzio.
“Finalmente abbiamo la data, ora parte la campagna elettorale più importante degli ultimi anni – sottolinea Luca Toccalini, coordinatore lombardo dei Giovani Padani. Una battaglia sacrosanta per trattenere i 54 miliardi di euro di residuo fiscale che ogni anno lo stato centrale rapina alla nostra Regione”.