Home Nazionale Ricerca: Centro Bracco festeggia 10 anni e guarda a futuro diagnostica immagini

Ricerca: Centro Bracco festeggia 10 anni e guarda a futuro diagnostica immagini

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Colleretto Giacosa, 30 giu. (AdnKronos Salute) – Presente e futuro della diagnostica per immagini, una delle scoperte più importanti della medicina perché permette di vedere il corpo umano dal di dentro, protagonisti del simposio scientifico ‘Le scienze della vita e l’imaging del futuro’, promosso al Centro ricerche Bracco che ha così festeggiato i 10 anni di nascita nel Bioindustry Park di Colleretto Giacosa (Torino), nel Canavese. L’evento rientra fra le celebrazioni per i 90 anni del gruppo che, nato nel 1927, è oggi leader globale dei mezzi di contrasto con un fatturato consolidato di oltre 1,3 miliardi di euro, di cui l’87% realizzato all’estero. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il premio Nobel per la Chimica 1987 Jean-Marie Lehn e Sam Gambhir, professore di Radiologia alla Stanford University americana. 
“Puntare con lungimiranza sulla ricerca e sui mezzi di contrasto ha fatto di noi un leader globale dell’imaging diagnostico, un comparto delle scienze della vita tecnologicamente avanzatissimo – ha spiegato nel suo intervento Diana Bracco, presidente e amministratore delegato dell’omonimo gruppo – Oggi una  procedura a raggi X su 3 nel mondo è fatta con mezzi di contrasto Bracco: un dato di grande soddisfazione per un’impresa familiare e, credo, per l’intero Paese. 
“La nostra storia continua ad arricchirsi di pagine importanti – ha aggiunto l’imprenditrice – perché l’attività di ricerca in Bracco non si ferma mai, come dimostrano i nostri prodotti per risonanza magnetica e l’ultima scoperta, le microbolle per ultrasonografia, che ci hanno proiettato in un futuro in cui la diagnostica per immagini darà sempre più la possibilità di operare nell’infinitamente piccolo, a livello molecolare. Grazie all’evoluzione tecnologica delle apparecchiature per imaging, i mezzi di contrasto diventeranno vere sonde intelligenti e in futuro vedere sarà già curare”. 
Durante il simposio, oltre a una sessione più prettamente scientifica, si è fatto il punto sul ruolo della ricerca e dell’innovazione, elementi fondamentali per la crescita e lo sviluppo del sistema Paese, e sulla necessità di trovare formule nuove per l’inserimento di giovani talenti nel tessuto industriale italiano.
“La nostra è prima di tutto una battaglia culturale – ha evidenziato a questo proposito Diana Bracco – Oggi è indispensabile che i giovani ricercatori italiani ritrovino l’orgoglio per ciò che fanno. In questi 10 anni di attività il nostro centro ricerche di Colleretto Giacosa ha costruito una solida tradizione di ricerca industriale e tecnologica, svolgendo un ruolo importante sia come sbocco occupazionale sia come palestra di formazione per tanti giovani meritevoli”.