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Roma scopre tutte le sfumature della pizza

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Roma, 3 apr. (Labitalia) – Migliaia i visitatori giunti a ‘La Città della Pizza’, evento, ideato da Vinòforum e realizzato con la collaborazione di Ferrarelle, dedicato alla regina dello street food che si è svolto a Roma, presso la Guido Reni District, da venerdì 31 marzo a domenica 2 aprile. Un grande pubblico, composto da appassionati e addetti ai lavori, arrivato nella Capitale per scoprire tutte le sfumature della pizza: ‘Napoletana’, ‘All’italiana’, ‘A degustazione’, ‘Al taglio’ e ‘Fritta’. Con oltre 40 tra i migliori pizzaioli d’Italia, provenienti da Nord a Sud della Penisola, per un totale, nella tre giorni, di più di 90 differenti ricette di pizza.
Grande successo anche per i workshop dedicati agli operatori del settore. Con ‘Pan per focaccia’, Massimo Bosco, Piergiorgio Giorilli e Pierluigi Roscioli, tre maestri della panificazione, moderati dal collega Stefano Callegari, hanno raccontato la loro passione per l’arte bianca e le contaminazioni tra il mondo del pane e quello di pizza e focacce. Ancora, dibattiti su cosa bere con la pizza e sull’olio. Adulti e bambini hanno colorato e movimentato i laboratori firmati Unox e Boing, mentre, totalmente sold out, sono andate in scena le Ferrarelle Sensational Brunch e Dinner, i live show a quattro mani che hanno coinvolto grandi chef insieme a maestri pizzaioli: Corrado Scaglione di Enosteria Lipen – Triuggio (MB) – e Fabrizio Sepe de Le Tre Zucche di Roma a pranzo; Stefano Callegari di Trapizzino, Tonda e Sforno, insieme a Nicola Delfino del ristorante Al Fresco, a cena.
“Un successo – afferma Emiliano De Venuti, Ceo di Vinòforum e ideatore de ‘La Città della Pizza’ – che conferma l’enorme appeal che questo prodotto esercita sul pubblico. Un format riuscito anche e soprattutto grazie al lavoro degli autori, l’indispensabile collaborazione dei partner, la passione dei tanti pizzaioli coinvolti. Una formula che, pur tenendo Roma come ideale punto di riferimento, è nei nostri progetti destinata a diventare itinerante. Non ci dispiacerebbe se una delle prossime tappe de ‘La Città della Pizza’ avesse come teatro una grande capitale mondiale”.