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Ryanair: Unc, si prende due giorni in più per rimborsi

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Roma, 20 set. (AdnKronos) – Ryanair si prende due giorni in più posticipando i rimborsi ai passeggeri ai quali è stato cancellato il volo. La compagnia indica, infatti, il termine di “sette giorni lavorativi” quando, invece il regolamento comunitario parla di sette giorni. A denunciarlo l’Unc, l’Unione nazionale consumatori, che ha inviato una segnalazione all’Enac. “Ryanair – dice l’Unc – sul suo sito ha scritto che ‘i rimborsi saranno accreditati entro 7 giorni lavorativi sulla carta utilizzata per la prenotazione originale’, quando l’art. 8 del Regolamento (CE) n. 261/2004 indica invece 7 giorni, non 7 giorni lavorativi”.
“L’Enac -riferisce l’Unc – ha prontamente risposto ‘di avere verificato che c’è una discrepanza nel sito web di Ryanair tra l’informativa dei voli cancellati, nella quale si fa riferimento a 7 giorni lavorativi e il richiamo al Reg. 261/2004 nel quale invece è scritto solo 7 giorni’ e che ‘nell’ambito del monitoraggio che l’Enac sta effettuando sulle criticità, anche questa discrepanza verrà segnalata al vettore'”.
“E’ gravissimo – afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unc – che la compagnia stia provando a regalarsi 2 giorni in più a spese del consumatore, posticipando il rimborso che spetta al viaggiatore da 7 a 9 giorni. Ovviamente, a fronte di una potenziale platea di 400 mila rimborsi, capiamo che tenersi per 2 giorni in più sul proprio conto corrente i soldini possa significare un bel gruzzoletto, ma sarebbe decisamente più serio se, visto il caos creato, cercassero almeno di rispettare i diritti dei consumatori che stanno avendo disagi a sufficienza. Quella scritta, quindi, va immediatamente rimossa!”.