Home Nazionale Salute: Istat, 1 italiano su 4 fa sport con continuità ma 39% sedentari

Salute: Istat, 1 italiano su 4 fa sport con continuità ma 39% sedentari

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Roma, 28 dic. (AdnKronos Salute) – Nel 2016 un italiano su 4 ha praticato uno o più sport in modo continuativo, ma oltre un terzo della popolazione è ancora sedentario. Lo rivela l’Istat nell’ultima edizione del suo Annuario statistico italiano. Il 34,8% della popolazione di almeno 3 anni ha dichiarato di avere praticato nel tempo libero uno o più sport: di questi, il 25,1% lo pratica con continuità (il suo massimo dal 1982 con un aumento significativo di 1,4 punti percentuali rispetto al 2015), mentre il 9,7% lo fa in modo saltuario. Le persone che, pur non praticando un’attività sportiva, dichiarano di svolgere qualche attività fisica (come fare passeggiate per almeno 2 chilometri, nuotare o andare in bicicletta) sono il 25,7%, con una diminuzione di quasi un punto percentuale rispetto al 2015. La quota di sedentari è pari al 39,2% e le più sedentarie sono le donne, con il 43,4% rispetto al 34,8% degli uomini.
La quota più elevata di coloro che praticano molto sport si rileva nei giovani tra i 6 e i 17 anni (il 59,7% dei ragazzi di 6-10 anni, il 58,3% degli 11-14enni e il 52,8% dei 15-17enni), mentre l’attività sportiva saltuaria è caratteristica delle classi di età successive: svolgono saltuariamente uno sport il 16% dei 20-24enni e il 13,2% dei 25-34enni. E’ tra i 60 e i 74 anni che la quota di persone che svolgono qualche attività fisica raggiunge il massimo (32,2% tra i 60-64enni e 33,1% tra i 65-74enni), per diminuire sensibilmente a partire dai 75 anni (21%), età in cui il 70,6% di anziani dichiara di non svolgere nessuna attività fisica.
L’analisi per genere mette in evidenza delle differenze molto marcate: tra gli uomini il 29,7% pratica sport con continuità e l’11,1% lo fa in modo saltuario; tra le donne le quote scendono, rispettivamente, al 20,8% e all’8,3%. La quota di coloro che svolgono qualche attività fisica è però più alta tra le donne: il 27,2%, contro il 24% degli uomini.
Emerge anche una differenza territoriale: la pratica sportiva diminuisce man mano che si scende da Nord verso Sud. Infatti il 29% di coloro che risiedono nelle regioni del Nord-Ovest e il 30,5% di quelli che risiedono nel Nord-Est dichiarano di svolgere sport con continuità, e rispettivamente il 10,7% e il 12,9% in modo saltuario. Per contro, seppure le Isole registrino una maggiore propensione allo sport rispetto alle regioni del Sud, dichiarano di praticare sport con continuità il 17,5% dei residenti nel Sud e il 18,9% dei residenti nelle Isole e, rispettivamente, il 7,5% e l’8,3% praticano una disciplina sportiva in modo saltuario.
Anche per quanto riguarda l’attività fisica, la quota maggiore di praticanti si riscontra nel Nord del Paese (28,9% nel Nord-Est e 28,1% nel Nord-Ovest, contro il 22% nel Sud e il 19,9% nelle Isole). La quota più elevata di sedentari si registra proprio nel Mezzogiorno (il 52,7% nel Sud e il 52,5% nelle Isole, versus il 27,4% del Nord-Est).
I dati di lungo periodo mostrano un andamento crescente dell’attività sportiva continuativa fino al 1988 (raggiungendo la quota del 22,9% della popolazione di 6 anni), a cui è seguito però un calo tra il 1988 e il 1995 (gli sportivi continuativi scendono al 18%), recuperato ben 15 anni più tardi, nel 2010. Negli anni a seguire, a eccezione di una lieve flessione registrata nel 2011 (22%), la quota di chi pratica uno o più sport in modo continuativo è rimasta perlopiù invariata, fino a registrare una crescita nel 2014, poi confermata anche nel 2015 quando ha raggiunto il valore di 23,8%, e ora nel 2016.